Gino Sabatini Odoardi (Pescara, 1968) Si è diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Nel 2011 è stato invitato alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia (Arsenale). Determinanti nella sua formazione gli incontri con Fabio Mauri e Jannis Kounellis.
Tra i vari premi: nel 1999 ha ricevuto da Alfred Pacquement (Centre George Pompidou) “Le prix des Jeunes Createurs” all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Attualmente è docente alll’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Vive e lavora a Pescara.
Gran parte dei suoi lavori si avvalgono del processo industriale della termoformatura per avvolgere e “ibernare” oggetti del quotidiano con il polistirene, come ad esempio un semplice bicchiere da osteria. Si attua così un’operazione di nascondimento-disvelamento dell’oggetto, che si apre a nuovi orizzonti semantici. Il risultato che ne consegue è l’approdo a una enigmatica dimensione spazio-temporale, poeticamente sospesa tra presente e futuro e rafforzata dall’utilizzo dominante del bianco, colore di sottrazione e apertura al possibile, che carica l’opera di continui significati e rimandi estetici.