Al di sotto della rupe sulla quale sorgeva la città etrusca, oltre cinque ettari, uno dei complessi sacri più importanti dell’Etruria: il Fanum Voltumnae, il santuario federale degli Etruschi, testimonia l’esistenza di una grande area sacra frequentata per più di 2000 anni da diverse popolazioni e culture.
Un’occasione più unica che rara è stata la visita agli scavi archeologici del 7 agosto 2019, che ha visto protagonisti gli amici della Fondazione con una guida d’eccezione: la Professoressa Simonetta Stopponi.
La visita è iniziata dall’imponente Via Sacra, per proseguire tra i ritrovamenti di un tempio, del quale restano il podio in opera quadrata in tufo e il pavimento in signino di una fase successiva di epoca romana; il muro di cinta, sistemazioni con pozzi e fontane, due ampie strade, i resti della chiesa di San Pietro in Vetere, sorta su una precedente area sacra del santuario, e le terme.
Un percorso cronologico imponente, volto a documentare il ruolo politico e il significato religioso dell’area nel corso del tempo. Un antipasto sulla civiltà etrusca che ci ha lasciato la voglia di scoprirne ancora di più.

Fanum Voltumnae. Visita agli scavi del Campo della Fiera

Fanum Voltumnae. Visita agli scavi del Campo della Fiera

Susanna Tamaro

Gruppo visita

Gruppo visita

Susanna Tamaro, Katia Sagrafena

Katia Sagrafena

Maria Rita Fiasco, Katia Sagrafena

Professoressa Simonetta Stopponi

Katia Sagrafena

Fanum Voltumnae. Visita agli scavi del Campo della Fiera

Fanum Voltumnae. Visita agli scavi del Campo della Fiera